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un commento alla due notizie importanti uscite in settimana
Brian Michael Bendis alla DC Comics
''Nessun risentimento nei confronti della Marvel. Sono amici e sono profondamente innamorato delle persone con cui ho lavorato, perché sono grandiosi e adoro il fatto che siano così di supporto.'' ''Da tempo mi chiedevo se per caso non mi stessi ripetendo nelle mie storie e fosse il momento di un cambiamento. Inoltre volevo contribuire a mettere in dubbio questa folle contesa tra DC e Marvel che esiste tra i fan.''
CITAZIONE I titoli scritti da Bendis non avevano più grandi numeri come un tempo e alcuni di loro erano stranamente in ritardo. Il suo contratto era in scadenza e la prospettiva di un aumento di stipendio poco probabile. Il comitato creativo della Marvel, in cui l’autore era una voce influente per quanto riguarda i film, dacché Kevin Feige e i Marvel Studios hanno smesso di far riferimento a Ike Perlmutter, non aveva più peso. Bendis, che ha scritto ad esempio la scena post-crediti del primo Iron Man, non aveva più voce in capitolo in quel campo. Aveva scritto più o meno ogni personaggio Marvel che gli interessasse e non c’è speranza di vedere, in questo momento, una serie sui Fantastici Quattro. Quindi, ecco il summit degli scrittori della Marvel, poco prima del New York Comic Con. Abbiamo parlato di quanto si sia discusso dell’aumento di diversità tra i personaggi della casa editrice e di come fare per porre rimedio al modo negativo con cui è stato accolto a un certo punto. Mi dicono che Bendis, creatore di Miles Morales e Riri Williams, fosse in pesante disaccordo con David Gabriel sull’argomento. Mi dicono che sia stato deciso che la serie chiamata semplicemente Spider-Man sarebbe stata dedicata, nel 2018, a Peter Parker, mentre il titolo Miles Morales: Spider-Man sarebbe tornato in auge. Una battaglia che Bendis era convinto di aver già vinto in vista di Marvel Legacy. Mi dicono che in diverse occasioni Gabriel abbia detto a Bendis che la diversità non vende. Una controbattuta intelligente sarebbe che, a parte Amazing Spider-Man di Dan Slott e le serie dedicate a Star Wars, ben poche cose lo fanno. Ora, voglio che sia chiaro che questo litigio e questa contesa non sono il motivo per cui Bendis ha lasciato, ma sono parte di un malcontento più generalizzato. Bendis stava perdendo mordente, nessuno dei suoi amici era intorno a lui, era tempo di lasciare il palcoscenico e cercarsi nuovi riflettori. E, probabilmente, ottenere un aumento nel processo. Al di la dei soldi che sembra saranno molti di più rispetto a prima, non trovo nulla di strano nel prendere per buono che semplicemente avesse voglia di cambiare area e provare a cimentarsi con altre icone, anche se, e questo va detto,nel bel mezzo di 4 serie e in modo così repentino non trovo neanche assurdo credere come si dice nel quote che abbiano contribuito altre cose come frizioni su vari argomenti, seppur non ho mai capito sta cosa del comitato creativo; si sa o no in cosa contribuirono questi autori e gente dell'editore a fumetti sui film? la scena dopo i titoli di coda di iron man, ok e dopo? la sensazione è che non sono mai stati la chiave del successo dei film fin quando c'erano, né il loro male ma semplicemente un piccolo apporto che neanche veniva sempre seguito e magari capro espiatorio sulla questione Edgar Wright che lascia la produzione di Ant-Man, poi magari non fu così ma se continuano a tacere tutti... detto ciò penso e spero Bendis abbia deciso di cambiare area appunto soprattutto per motivi creativi.
A me personalmente va bene... pur riconoscendo come è giusto fare il grande ruolo avuto nella rinascita dei primi 2000 insieme ad altri, e i grandi titoli realizzati, era da tempo che pensavo che invece che aumentare le serie dovesse diminuirle o proprio lasciare per qualche tempo scrivendo magari roba inedita a parte; mi lasciarono davvero poco e niente le ultime sue cose che lessi, New Avengers post Heroic Age, Spider-Men e Age of Ultron e non ricordo cos'altro, senza contare le voci sulle cose successive, in primis i Guardiani su cui non mi ha mai mai convinto a palle e ho sempre pensato non ci stesse affatto bene. Per il resto su chi potrebbe seguirlo per mio gusto personale quanto meno mi spiacerebbe solo per Stefano Caselli e Alex Maleev, ma niente di trascendentale, nel senso per me va benissimo che soprattutto gli artisti saltino da un editore all'altro, dovrebbero seguire i personaggi e le storie per cui il loro stile è più adatto. Hickman invece sarebbe un colpaccio vero secondo me, che ormai da tempo si dice passa alla dc ma ancora niente, boh. Certo se anche qualcuno della Dc provasse a venire alla Marvel magari... che c'è gente ancorata da anni come Ivan Reis che capisco le icone che ci stanno però prova altro magari. Mi viene in mente che tempo fa dicevo come sperassi in uno scambio Bendis Jonhs, per rendere le cose più interessanti, ma lasciando stare che ormai è impossibile almeno per anni visto il ruolo del secondo in DC, dico anche che non lo vorrei più; traspare anche troppo il suo amore per i personaggi dc, quasi da ossessione, ha proprio ammesso che la marvel gli piace e che non c'è nessun personaggio che lo attiri come in dc, mi pare, quindi tanto vale resti lì se non gli attira il muniverse.
Axel Alonso lascia, C.B. Cebulski è il nuovo Editor-In-Chief
CITAZIONE C.B. è una delle personalità più note e rispettate, uno degli editor più amati dell’industria dei comics. Ha una profonda comprensione del brand Marvel e conosce l’importanza del comparto editoriale all’interno del nostro ecosistema. La Marvel ha contribuito a elevare il livello delle storie di supereroi per settantacinque anni e crediamo che C.B. abbia le capacità per portarci a nuove vette.
Nel suo nuovo ruolo, Mr. Cebulski sovrintenderà ogni aspetto della divisione editoriale della Marvel, sotto il punto di vista creativo e della curatela, dando forma alla direzione generale delle storie Marvel Comics e coinvolgendo i migliori e più brillanti scrittori e artisti. In aggiunta, si occuperà di aumentare gli sforzi della Marvel per espandere la divisione editoriale a livello internazionale. Nei suoi quindici e più anni di lavoro alla Marvel, Mr. Cebulski si è dimostrato uno dei migliori editor, narratori e reclutatori di talenti in assoluto. I suoi successi in campo della scrittura e della curatela contano titoli come Runaways, di Brian K. Vaughan e Adrian Alphona, e Marvel Fairy Tales. Ha una grande reputazione anche come scopritore di talenti per aver aiutato a portare nell’ambiente grandi fumettisti come Skottie Young, Adi Granov, Sara Pichelli, Phil Noto, Steve McNiven e Jonathan Hickman, tra gli altri. Mai convinto troppo Alonso, più per cosa ha fatto, per come l'ha espresso in varie interviste, quel modo un pò troppo sicuro di se lui come gli altri ''gestori'' dell'editore dando la sensazione che potevano fare e dire tutto soprattutto coperti dal grande successo nell'ultimo decennio del brand Marvel in sé per sé più che dei grandi risultati fumettistici, per via ovviamente in primis dei film. Detto questo patetici e vomitevoli i soliti commenti che criticano a lui e alla marvel le solite puttanate sui nuovi personaggi non caucasici bianchi, più continuano così più son convinto non c'entri nulla la sana critica ai modi con cui Alonso e co hanno spinto troppo su quel versante come io stesso ho sempre espresso, ma che a prescindere non volevano che quel versante esistesse, sta gente becera e neanche sotto sotto intollerante di merda, altro che spencer nazista secret empire vergogna rovinato un icona bla bla, ma ribaltatevi... Vediamo cosa farà Cebulski , a primo impatto inserire una persona così apprezzata ma sostanzialmente nuova al mestiere fa un pò uomo di facciata mentre le decisioni importanti almeno all'inizio le prenderanno altri, senza contare che sembra molto improntato al settore pubblicitario, nel espandere i fumetti in altri paesi, nel senso l'importante per ora è continuare a vendere e dappertutto poi il resto... ma magari sbaglio, lo spero, e ci sono versanti positivi in questo come lo scriprire nuovi talenti per rinforzare i ranghi, aspettiamo le prime mosse. Che poi per me le serie buone ci sono anche ora come c'erano prima, è decisamente nella ''direzione'' generale che dovrebbe cambiare un pò le cose, meno eventi o crossover mascherati come tali, rilanci, stupide serie lecca film e tv e la solita roba.
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